Il code refactoring è una pratica che va a migliorare il codice interno di software e app senza modificare ciò che si vede all’esterno. Si tratta quindi di una serie di accorgimenti e migliorie che vengono apportate periodicamente al codice. Un processo che, nella metodologia agile, viene integrato naturalmente e in modo continuo, per ottimizzare al meglio il processo di sviluppo in tutte le sue fasi.
Possiamo sicuramente sintetizzare dicendo che si tratta del processo utilizzato da un team di sviluppo per ripulire il codice sorgente esistente senza modificarne le funzionalità o l’aspetto esterno. Un codice “pulito” infatti risulta più facile da mantenere e modificare, ma anche banalmente leggere e comprendere. Con l’avanzare dei progetti infatti generalmente la complessità del codice aumenta e il processo di refactoring garantisce al team di poter rispondere costantemente e in modo rapido ed efficiente ai cambiamenti.
Non esistono criteri prestabiliti per eseguire questo processo e i miglioramenti apportabili sono molteplici. Possiamo però definire tre metodologie principali:
Nella metodologia Agile il progetto è in continua fase di sviluppo, con l’aggiunta di nuove funzionalità a ogni sprint che tenderanno a “sporcare” il codice in ogni fase. Il refactoring nell’Agile permette di mantenere il codice pulito e facilmente editabile. Proprio per questo motivo si tratta di un elemento fondamentale nei progetti gestiti con approccio agile: la poca rigidità nella pianificazione e i continui rilasci richiedono infatti un codice facilmente modificabile.
Ci sono alcuni punti chiave da tenere a mente per adottare questa tecnica in modo efficace. Vediamoli insieme.
I potenziali vantaggi di adottare questa pratica in maniera continua sono molteplici: la rimozione e la riduzione del debito tecnico, una nomenclatura comprensibile, il miglioramento della leggibilità del codice, un controllo qualità maggiore e una struttura complessivamente migliore. Tutto ciò si combina per far risparmiare tempo e denaro al cliente e per migliorare il workflow del team di sviluppo.
A nessuno piace essere sorpreso da costi non preventivati: effettuando un refactoring continuo si è in anticipo su costi che sarebbero in seguito molto più esosi. Può essere difficile comprenderne l'importanza, ma eseguirlo in modo continuo e su piccole porzioni di codice, permette di evitare problematiche future che potrebbero bloccare il progetto con costi e tempistiche notevoli.
Un codice pulito permette di avere un flusso di lavoro molto più rapido e senza troppi intoppi. Inoltre questo processo facilita la comunicazione e rende più semplice l’eventuale onboarding di nuovi membri del team o di altri professionisti.
Spesso il code refactoring viene confuso con la revisione del codice, ma c’è una sostanziale differenza tra i due. La prima è un processo di analisi, eseguita manualmente o attraverso un tool, che ha come scopo quello di individuare e correggere bug o vulnerabilità di varia natura, ottimizzare o aggiungere codice difensivo. La seconda invece è una vera e propria “ristrutturazione” del codice e ha lo scopo di eliminare duplicati, gestire i commenti, aggiungere i rientri corretti e rendere la logica del programma più chiara. Si tratta di una pratica standard nel nostro flusso di lavoro, che non viene mai eseguita in modo massivo, ma solamente su piccole porzioni di codice che ne necessitano, in un'ottica di costante ottimizzazione di costi e tempistiche. Coinvolgiamo il Cliente in ogni fase del progetto, perseguendo la costante ottimizzazione e massimizzazione delle prestazioni per ottenere una soluzione funzionale che rispecchi a pieno le aspettative degli stakeholder.
Carlo Vassallo
Se cerchi supporto per i processi di decision-making, problem-solving, strategy optimization o per lo sviluppo di soluzioni e software adatti alla tua azienda lo hai trovato. Contatta ora il team specializzato di Astrorei per dare vita ai tuoi progetti.
Fissa un appuntamento!
Carlo Vassallo